giovedì 9 settembre 2010

Volare

Librarsi nell'aria come un uccello e assaporare il candido gusto delle nuvole.
Il più antico sogno dell'uomo, riuscire a volare. Superare ogni limite imposto dalla fisica e riuscire ad ondeggiare tra un aquila e qualche nuvola, spaziando da un continente all'altro senza aver problemi di trasporto. Il volo è sempre stato un mito, basti pensare ai draghi che vengono spesso raffigurati con enormi ali corazzate che facevano paura anche ai più forti e valorosi guerrieri.
Anche gli Dei hanno le ali infatti Ermes il Dio, messaggero dei Dei, che viene spesso rappresentato con dei sandali alati. Viaggiando ancora nella mitologia andiamo da Icaro e Dedalo che volarono con le loro ali di cera volavano per scappare al Minotauro. Oppure Pregaso il cavallo alato simbolo di vitalità e forza. Ma in tempi più moderni la capacità di volare viene attribuita ad altri personaggi fantastici quali babbo natale che con le sue renne volanti solca ogni anno i tetti delle nostre case , oppure le fatine che con la polverina magica riescono volare. I primi che hanno fatto diventare più che un sogno una realtà l'idea di volare sono stati i fratelli Wright. Loro realizzarono il primo apparecchio, più pesante dell'aria, capace di volare. Da quella scoperta in poi furono molti gli apparecchi volanti e le persone che entrarono nella storia dell'aeronautica progettando nuovi aeroplani, elicotteri, dirigibili o palloni aerostatici.
Ma il primo che progettò un metodo per volare senza enormi apparecchiature fu Leonardo Da Vinci che pensò a un cono rovesciato capace di rallentare la caduta di un corpo. Dalla Prima Guerra Mondiale molti soldati cominciarono a buttarsi in volo con i paracaduti sorprendendo tutti. Sono nati molti altri sport che sfruttano quest'invenzione ma ancora il sogno rimane. Riuscire a volare senza imbragature, senza ferro e senza inquinare il pianeta. Diventare degli uccelli che liberi da regole e strutture..volano!
Come cantava Domenico Modugno:
"Penso che un sogno così non ritorni mai più mi dipingevo le mani e la faccia di blu poi d'improvviso venivo dal vento rapito e incominciavo a volare nel cielo infinito....."

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